sabato 24 marzo 2012

Lettori si nasce o si diventa?

In qualità di lettrice cronica, ho un piccolo difetto: ho la tendenza a spingere gli altri verso la lettura. Ci provo con tutti, in famiglia, con gli amici, al lavoro. Ma ahimé al 99% fallisco.
Mia mamma ad esempio si diceva essere una lettrice... ma di libri Harmony, ma finiti gli studi ha abbandonato pure quelli. Lei prende un libro in mano, proposto da me, legge le prime 5 righe, lo volta, lo guarda e lo riposa. La mia amica Giusy appena vede e/o tocca un libro è sopraffatta da una terribile orticaria, così per la sua salute la lettura è sconsigliata. Adriana è riuscita a leggere quasi un intero libro prestatole da me e Margherita accetta volentieri i miei consigli letterari e gradisce parecchio leggere, quando riesce a trovare il tempo. Donatella, dopo un periodo di stand-by, ha ripreso più che mai e alla grande, dandomi tanta gioia. Le mie fedeli amiche lettrici sono Roberta e Miriana, con le quali si parla continuamente di libri, ma loro impegnate ancora con gli studi, non hanno molto tempo a diposizione, anche se la mia cara Miry si è appena laureata quindi prima della specialistica ha qualche mese di piena libertà. Con mia grande sorpresa e piacere ho da poco convertito (anche se non è tutto merito mio) la mia "neo" amica Concetta P., alla quale piace molto questo "hobby". Poi c'è il mio ragazzo Danilo che si definisce un lettore ma non legge tanto quanto dovrebbe, o per lo meno legge solo le cose che gli garbano a lui e ignora le mie proposte. Anche al lavoro cerco di coinvolgere qualche mia collega con qualche discreto successo devo dire.


Purtroppo noi lettori siamo una ristretta cerchia di persone spesso guardati strani dai non-lettori che proprio non capiscono cosa ci sia di tanto entusiasmante in parole scritte nero su bianco, in storie scritte in pagine e pagine di carta. Così come mi fanno impazzire chi mi dice "tanto io non leggerò mai"... AAAArgh!!! Ma va bè come si suol dire il mondo è bello perché è vario?!

Io comunque sono convinta che la lettura sia scritta nel DNA delle persone. Lettori si nasce, qualcuno lo diventa, ma se non ce l'hai nel sangue non c'è niente da fare!

martedì 6 marzo 2012

aNobii... il tarlo della carta

Oggi vorrei parlare di una cosa che molti di voi blogger già conoscono, ma che qualcuno estraneo a questo mondo (quello dei libri, in particolare) ancora non conosce: ANOBII!!!

Eh già, perché io ero una di quegl'ignoranti che non sapeva che cosa fosse. Infatti da quando mi sono affacciata nel mondo dei blog, ho cominciato a notare, in molti di quelli che visitavo, tante piccole librerie intitolate "anobii" e non riuscivo a capire cosa fosse. Alché, come fa tutta la giovane generazione, ho googlato la parola e ho letto su Wikipedia le informazioni che la riguardavano.

aNobii è un social network dedicato ai libri, dove si può creare una propria libreria virtuale, fare ricerche, relazionarsi e raggrupparsi con tanti altri lettori appassionati. Esiste dal 2005, anno in cui fu creato a Hong Kong dal giovane Greg Sung. Il nome aNobii deriva dal latino Anobium Punctatum, che sarebbe il "tarlo della carta", soprannome che in Inghilterra viene affibiato a chi legge tanto.


Stiamo parlando quindi di un social network di nicchia, che permette a chi ha la passione della lettura di organizzare le proprie letture, tenere d'occhio i propri libri letti e non, stilare una lista dei desideri, iscriversi a gruppi di discussione relazionandosi con altri utenti con gusti simili; è possibile anche diventare vicino o amico con un altro utente.

Io personalmente lo trovo molto interessante, molto più di facebook. aNobii mi da la possibilità di capire quante letture abbia fatto nel corso degli anni; di ogni libro che inserisco o che ricerco, ho una serie di informazioni inserite da altri utenti come me, schede tecniche e recensioni che posso consultare. All'inizio ero un po' spiazzata perché credendo di essere una buona lettrice, in realtà i libri letti nella mia vita sono stati davvero pochi se paragonati a quelli di altri utenti. Ma come si dice? Non è la quantità che conta!

Un esempio di libreria aNobii (non è la mia)

Se volete, potete visitare la mia libreria aNobii,

Se siete lettori accaniti vi consiglio vivamente l'iscrizione su www.anobii.com. Credo che vi piacerà!

Buona lettura!!!

sabato 24 marzo 2012

Lettori si nasce o si diventa?

In qualità di lettrice cronica, ho un piccolo difetto: ho la tendenza a spingere gli altri verso la lettura. Ci provo con tutti, in famiglia, con gli amici, al lavoro. Ma ahimé al 99% fallisco.
Mia mamma ad esempio si diceva essere una lettrice... ma di libri Harmony, ma finiti gli studi ha abbandonato pure quelli. Lei prende un libro in mano, proposto da me, legge le prime 5 righe, lo volta, lo guarda e lo riposa. La mia amica Giusy appena vede e/o tocca un libro è sopraffatta da una terribile orticaria, così per la sua salute la lettura è sconsigliata. Adriana è riuscita a leggere quasi un intero libro prestatole da me e Margherita accetta volentieri i miei consigli letterari e gradisce parecchio leggere, quando riesce a trovare il tempo. Donatella, dopo un periodo di stand-by, ha ripreso più che mai e alla grande, dandomi tanta gioia. Le mie fedeli amiche lettrici sono Roberta e Miriana, con le quali si parla continuamente di libri, ma loro impegnate ancora con gli studi, non hanno molto tempo a diposizione, anche se la mia cara Miry si è appena laureata quindi prima della specialistica ha qualche mese di piena libertà. Con mia grande sorpresa e piacere ho da poco convertito (anche se non è tutto merito mio) la mia "neo" amica Concetta P., alla quale piace molto questo "hobby". Poi c'è il mio ragazzo Danilo che si definisce un lettore ma non legge tanto quanto dovrebbe, o per lo meno legge solo le cose che gli garbano a lui e ignora le mie proposte. Anche al lavoro cerco di coinvolgere qualche mia collega con qualche discreto successo devo dire.


Purtroppo noi lettori siamo una ristretta cerchia di persone spesso guardati strani dai non-lettori che proprio non capiscono cosa ci sia di tanto entusiasmante in parole scritte nero su bianco, in storie scritte in pagine e pagine di carta. Così come mi fanno impazzire chi mi dice "tanto io non leggerò mai"... AAAArgh!!! Ma va bè come si suol dire il mondo è bello perché è vario?!

Io comunque sono convinta che la lettura sia scritta nel DNA delle persone. Lettori si nasce, qualcuno lo diventa, ma se non ce l'hai nel sangue non c'è niente da fare!

martedì 6 marzo 2012

aNobii... il tarlo della carta

Oggi vorrei parlare di una cosa che molti di voi blogger già conoscono, ma che qualcuno estraneo a questo mondo (quello dei libri, in particolare) ancora non conosce: ANOBII!!!

Eh già, perché io ero una di quegl'ignoranti che non sapeva che cosa fosse. Infatti da quando mi sono affacciata nel mondo dei blog, ho cominciato a notare, in molti di quelli che visitavo, tante piccole librerie intitolate "anobii" e non riuscivo a capire cosa fosse. Alché, come fa tutta la giovane generazione, ho googlato la parola e ho letto su Wikipedia le informazioni che la riguardavano.

aNobii è un social network dedicato ai libri, dove si può creare una propria libreria virtuale, fare ricerche, relazionarsi e raggrupparsi con tanti altri lettori appassionati. Esiste dal 2005, anno in cui fu creato a Hong Kong dal giovane Greg Sung. Il nome aNobii deriva dal latino Anobium Punctatum, che sarebbe il "tarlo della carta", soprannome che in Inghilterra viene affibiato a chi legge tanto.


Stiamo parlando quindi di un social network di nicchia, che permette a chi ha la passione della lettura di organizzare le proprie letture, tenere d'occhio i propri libri letti e non, stilare una lista dei desideri, iscriversi a gruppi di discussione relazionandosi con altri utenti con gusti simili; è possibile anche diventare vicino o amico con un altro utente.

Io personalmente lo trovo molto interessante, molto più di facebook. aNobii mi da la possibilità di capire quante letture abbia fatto nel corso degli anni; di ogni libro che inserisco o che ricerco, ho una serie di informazioni inserite da altri utenti come me, schede tecniche e recensioni che posso consultare. All'inizio ero un po' spiazzata perché credendo di essere una buona lettrice, in realtà i libri letti nella mia vita sono stati davvero pochi se paragonati a quelli di altri utenti. Ma come si dice? Non è la quantità che conta!

Un esempio di libreria aNobii (non è la mia)

Se volete, potete visitare la mia libreria aNobii,

Se siete lettori accaniti vi consiglio vivamente l'iscrizione su www.anobii.com. Credo che vi piacerà!

Buona lettura!!!