John Grisham è il più famoso scrittore di legal thriller, un vero e proprio maestro dei gialli giudiziari. Uno dei suoi romanzi migliori è stato “L’ultimo giurato”. Ambientato in un piccolo paese americano degli anni ’70, la storia narra di un efferato stupro e omicidio che vede vittima una giovane vedova e mamma la quale, prima di emettere l’ultimo respiro, riesce a sussurrare il nome del suo assassino. Il carnefice sarebbe un giovane appartenente a una famiglia malavitosa che viene condannato all’ergastolo. Dopo nove anni però l’assassino viene rimesso in libertà e da quel momento iniziano una serie di uccisioni che colpiscono i membri della giuria che lo aveva condannato. La paura e il terrore dilaga nella cittadina e tutta la vicenda ci viene narrata dagli occhi e dalla penna di un giovane giornalista che dirige il giornale locale.
Nonostante in alcuni momenti della lettura ci si può distrarre a causa di dettagli legali e descrizioni minuziose, “L’ultimo giurato” è anche un romanzo che ci mostra uno spaccato di storia americana, gli anni ’60 e ’70. Tramite il protagonista, il giornalista William Traynor, John Grisham ci parla della battaglia dei neri contro il razzismo, della corruzione nelle istituzioni, dell’omertà e della malavita e delle ingiustizie all’interno dei tribunali.
Questo romanzo è da leggere soprattutto per il finale: un epilogo davvero sorprendente che desta il lettore, lasciandolo letteralmente a bocca aperta.
Nessun commento:
Posta un commento