Tomàs è allergico all'amore. Ha paura di legarsi, è scontroso con tutti e appena si avvicina a qualcuno, che potrebbe volergli bene, addirittura starnutisce. Così un giorno, mentre riflette sulla sua vita sul ciglio di un molo, cade in mare e al suo risveglio si ritrova in uno strano posto. È alle Terme dell’Anima, una specie di centro benessere per curare il proprio io interiore e per imparare ad amare. Tomàs vorrebbe scappare da quel posto per lui assurdo ma i dottori delle terme non possono lasciarlo andare se non completa il suo percorso. Pian piano Tomàs si addolcisce, segue le varie tappe che man mano gli si presentano, scava nel suo passato, focalizza i suoi desideri e i suoi sforzi su Arianna, una giovane donna che aveva incontrato prima di arrivare alle terme e dalla quale era scappato, come sempre. Dopo le varie prove da superare all’interno delle Terme dell’Anima, riuscirà il nostro Tomàs a trovare l’amore dentro di sé?
Un romanzo “alternativo” e inusuale con un’ambientazione suggestiva e un po’ irreale ma molto utile se esistesse davvero, un posto dove poter imparare a superare le difficoltà e le paure che la vita ci mette di fronte. Il protagonista rappresenta ognuno di noi con le nostre paranoie e i nostri complessi, ma che alla fine riesce a compiere quel viaggio alla scoperta di se stesso, perché solo amando se stessi si riesce ad amare gli altri.
L'ultima riga delle favole, Massimo Gramellini, Longanesi, pagg. 270
Grazie per essere passata del mio blog e aver deciso di seguirmi! Le foto le ho scattate a Bologna, nella chiesa di Santo Stefano, quella composta da sette chiese.
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