venerdì 9 settembre 2011

"Margherita Dolcevita" di Stefano Benni

 
Stefano Benni ci racconta una storia moderna, attuale, forse troppo, tanto da spingersi in una previsione non molto futura. La protagonista è Margherita, una ragazzina di 14 anni con qualche problema al cuore. Vive in una città qualunque con una famiglia formata da genitori, due fratelli, il nonno, lei e un cane: persone che conducono una vita normale, ognuno con le proprie manie e le proprie fissazioni. Un giorno però la tranquillità e la normalità delle loro vite è sconvolta dall’arrivo dei nuovi vicini, una famiglia ricca e perfetta (in apparenza) che costruisce una casa a forma di cubo super blindata. Casa-cubo e famiglia-perfetta sono circondati da un alone di mistero. Nascondono qualcosa, si comportano in modo strano, cominciano ad accadere nel quartiere avvenimenti inusuali e inspiegabili. Margherita sente puzza di bruciato e inizia a indagare. Ben presto si ritrova sola: tutta la sua famiglia è ammaliata dai vicini e sono ormai dalla loro parte. Margherita non demorde perché sembra che tutto il mondo sia stato “occupato” da cubi e famiglie perbene, e, dalla sua, ha la fantasia, il coraggio e un’ ”amica” speciale.

L’autore non sta forse descrivendo la nostra realtà?! Quante volte ci arrendiamo a ciò che gli altri ci impongono, alle “leggi” della società, al volere collettivo. Senza che ce ne accorgiamo ci uniformiamo alla massa, soccombiamo a delle decisioni che non si sa neanche chi le prende, rinunciando a quelle diversità che ci rendono unici. Margherita lotta con tutte le sue forze per mantenere il proprio essere, pur sapendo di non essere perfetta e di avere tanti difetti, e cerca di mantenere la sua integrità, la sua unicità, le sue particolarità. Dovremmo essere come Margherita Dolcevita o per lo meno provarci.


"Margherita dolcevita", Stefano Benni, Ed. Feltrinelli 2005, pagg. 206

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venerdì 9 settembre 2011

"Margherita Dolcevita" di Stefano Benni

 
Stefano Benni ci racconta una storia moderna, attuale, forse troppo, tanto da spingersi in una previsione non molto futura. La protagonista è Margherita, una ragazzina di 14 anni con qualche problema al cuore. Vive in una città qualunque con una famiglia formata da genitori, due fratelli, il nonno, lei e un cane: persone che conducono una vita normale, ognuno con le proprie manie e le proprie fissazioni. Un giorno però la tranquillità e la normalità delle loro vite è sconvolta dall’arrivo dei nuovi vicini, una famiglia ricca e perfetta (in apparenza) che costruisce una casa a forma di cubo super blindata. Casa-cubo e famiglia-perfetta sono circondati da un alone di mistero. Nascondono qualcosa, si comportano in modo strano, cominciano ad accadere nel quartiere avvenimenti inusuali e inspiegabili. Margherita sente puzza di bruciato e inizia a indagare. Ben presto si ritrova sola: tutta la sua famiglia è ammaliata dai vicini e sono ormai dalla loro parte. Margherita non demorde perché sembra che tutto il mondo sia stato “occupato” da cubi e famiglie perbene, e, dalla sua, ha la fantasia, il coraggio e un’ ”amica” speciale.

L’autore non sta forse descrivendo la nostra realtà?! Quante volte ci arrendiamo a ciò che gli altri ci impongono, alle “leggi” della società, al volere collettivo. Senza che ce ne accorgiamo ci uniformiamo alla massa, soccombiamo a delle decisioni che non si sa neanche chi le prende, rinunciando a quelle diversità che ci rendono unici. Margherita lotta con tutte le sue forze per mantenere il proprio essere, pur sapendo di non essere perfetta e di avere tanti difetti, e cerca di mantenere la sua integrità, la sua unicità, le sue particolarità. Dovremmo essere come Margherita Dolcevita o per lo meno provarci.


"Margherita dolcevita", Stefano Benni, Ed. Feltrinelli 2005, pagg. 206

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