"Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare a telefono tutte le volte che ti gira. Non succede spesso, però."
tratto da "Il giovane Holden"
di J. D. Salinger
Io non ho ancora letto "Il giovane Holden", ma qualche giorno fa mi sono imbattuta in questa citazione tratta appunto dal romanzo di J. D. Salinger e ho pensato subito che questo è proprio ciò che provo ogni volta che finisco di leggere un libro. La sensazione di essere anch'io all'interno del romanzo, di essere uno dei personaggi e di conoscere realmente lo scrittore, non mi abbandona per un po'. Mi accade in particolar modo con Ken Follett, il maestro del thriller e dei romanzi storici, secondo il mio umile parere. I romanzi di Mr Follett hanno la capacità di affascinarmi e rendermi parte della storia. Di certo la lunghezza di alcuni suoi libri aiuta in tal senso. Quando ho letto "I pilastri della terra" prima e "Mondo senza fine" poi (rispettivamente 1030 pagine e 1366 pagine), per un po' ho creduto di vivere una vita parallela nel Medio Evo e di essere parte integrante della storia. La stessa cosa mi è accaduta con il più recente "La caduta dei giganti", ambientato durante la Prima Guerra Mondiale: per un po' avrò i nomi dei protagonisti che mi ronzeranno in mente. Ken Follett, si sarà capito, è il mio scrittore preferito. Ogni volta che leggo qualcosa di suo non posso far altro che stupirmi della sua capacità di scrittura, della genialità con la quale riesce a intrecciare finzione e realtà, tanto da far diventare i suoi romanzi anche potenziali libri di testo scolastici. Nonostante la lunghezza dei libri, per alcuni spaventosa, io lo consiglio sempre. So di essere di parte, ma almeno per una volta provateci... ne vale la pena!
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