Vado subito al punto: la legge del libro, detta legge Levi, limita gli sconti applicati ai libri a un massimo del 15 % sul prezzo di copertina o al 25 % se stabilito dall'editore stesso, a partire dal 1° settembre 2011. E' già qualche anno che è in lavorazione questa legge e ancora non se ne sa niente in giro. Casualmente ho letto nella pagina Facebook della Feltrinelli un post che ci annunciava questa novità 2 giorni prima dall'entrata in vigore della stessa.
E noi lettori? Siamo pochi, un'elite si può dire, abbiamo una passione che difendiamo con le unghie e con i denti, andiamo contro l'ignoranza e l'indifferenza dei più, spendiamo i nostri risparmi e i nostri guadagni in libri anziché vestiti firmati o gioielli, e, come se non bastasse, ci vengono incontro... con le dita negli occhi!
Gli sconti effettuati da librerie e siti internet sono una manna dal cielo per noi lettori che possiamo acquistare pagine e pagine con la possibilità di risparmiare qualcosa su degli articoli che acquistiamo continuamente, anzi queste promozioni e questi tagli prezzi sono un "premio fedeltà" per noi.
Questa legge però colpisce un mondo, quello dell'editoria, già in piena crisi da tempo. Pochi lettori, poche entrate. Prezzi più alti e ancor meno lettori. Inoltre piccole e medie case editrici saranno ulteriormente penalizzate rispetto ai grandi marchi.
In questi link potrete leggere ciò di cui vi ho appena parlato, anzi sicuramente saranno più chiari e più comprensibili rispetto a ciò che ho scritto io:
-http://archiviostorico.corriere.it/2011/luglio/29/Mille_firme_contro_legge_sul_co_9_110729045.shtml;
Se qualcuno ha notizie in più, un altro punto di vista o una soluzione o vuole correggermi se ho detto qualche castroneria, lasci pure un commento e dica la sua.
Comunichiamo, leggiamo e diffondiamo!